mercoledì 30 marzo 2016

“Ecco perché il Califfato colpisce soltanto certi monumenti”

da La Repubblica, 30 marzo 2016 


Qual è la strategia di distruzione dell’Is?  Un articolo del New York Times fa il punto sulla distruzione di monumenti a Palmira,  nel resto della Siria e in Iraq. Michael D. Danti, professore d’archeologia, spiega:  «Alcuni monumenti sono in condizionipeggiori di altri».  La tesi è che siano stati distrutti monumenti a forte significato simbolico, 
che rappresentano per l’Is “un’eresia” alla loro ideologia e servono ad alimentare la propaganda:  a Palmira, per esempio, i templi di Baal e di Baalshamin, due tombe, una sciita e l’altra sufi,  e la statua di Atena (sopra nella foto).


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