Annalisa Cinque
Nascono i «caschi blu» della cultura e l’Italia si conferma in prima linea per la difesa del patrimonio artistico mondiale nelle aree di crisi, minacciato dalla barbarie dei terroristi. Le immagini dello sfregio di Palmira, sito archeologico romano in Siria devastato dall’Isis, hanno fatto il giro del mondo. Diventando il simbolo di «un attacco contro identità, culture e religioni diverse», ha sottolineato il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini alla cerimonia che ha istituito la task force italiana «Unite for Heritage», la prima in assoluto che fornirà un sostegno sul campo all’Unesco. Il gruppo di pronto intervento, composto da personale specializzato civile e carabinieri per la tutela del patrimonio, avrà diversi compiti: valutare i rischi e quantificare i danni al patrimonio, ideare piani d’azione, formare personale locale, fornire assistenza al trasferimento di oggetti in sicurezza e rafforzare la lotta contro il saccheggio e il traffico illecito di reperti. «L’Italia esercita il suo naturale ruolo di leadership nella tutela del patrimonio culturale mondiale con oltre 170 missioni archeologiche in tutto il mondo», ha aggiunto Franceschini, ricordando che è stato il nostro Paese a presentare all’Unesco la proposta dei «Caschi blu». (Il Mattino)
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